Finalmente in Italia l’autobiografia di Steve Wynn,
artista di culto negli Usa e in Europa
e grande protagonista della scena alternativa americana.
Il fondatore dei Dream Syndicate
ripercorre in un’autobiografia appassionata
la sua formazione umana e musicale
e l’incredibile percorso della sua band
negli anni Ottanta.
ISBN: 9788832036893
Pagine: 300
Prezzo: € 22
Formato: 14,5×20 con inserto fotografico in bianco e nero, brossura con alette
Traduzione di: Gianluca Testani
In libreria da: gennaio 2025
Non lo direi se non fosse vero è il racconto di come scrivere canzoni e suonare in gruppi musicali sia il tramite per un mondo che il suo autore avrebbe potuto a stento immaginare: un mondo di grandi etichette, tour bus di lusso e teatri esauriti, ma anche di alcol, droghe e tutta la Babilonia del rock’n’roll. Partendo dall’infanzia in California negli anni Sessanta e Settanta, Steve Wynn arriva a un punto di svolta con la formazione dei Dream Syndicate nel 1981, come antidoto alla musica pop preconfezionata dell’epoca. Il libro ripercorre gli alti e bassi dei primi anni della band, protagonista del Paisley Underground insieme a Green on Red, Rain Parade e Bangles; l’impatto sismico del loro album di debutto; il caos delle sessioni per il seguito, MEDICINE SHOW; lo scioglimento della line-up originale e il lancio di una seconda fase dei Dream Syndicate con OUT OF THE GREY e GHOST STORIES, culminando con la pubblicazione dello storico album LIVE AT RAJI’S. Questa è la storia di Wynn, ma vi si trovano anche alcuni dei più grandi e colorati personaggi dell’epoca, offrendo una dettagliata guida al business musicale che glorifica e demistifica in egual misura. E, infine, è una storia di redenzione, con la musica come veicolo di trasformazione e trascendenza artistica e personale.
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